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Manutenzione ottimale per la minipiscina

 

 

Il consiglio abituale che si dà a chi possiede minipiscine, è di cambiare totalmente l’acqua ogni 7-10 giorni, in stretta relazione con il numero di volte in cui la struttura viene utilizzata, il numero di persone che la utilizzano ed i diversi cambiamenti di temperatura a cui è sottoposta. È fondamentale utilizzare una buona coperta termica che ha il compito di mantenere la temperatura senza perdita di calore, ma anche di evitare il contatto dell’acqua con insetti ed impurità. Proprio per questo è importante pulire costantemente la copertura, sia nella parte a contatto con l’acqua che in quella esterna.

 

Il passo successivo fondamentale è la pulizia e la manutenzione, se presente, del filtro che è progettato proprio per catturare la maggior parte delle impurità presenti nell’acqua: più grande è la superficie del filtro, maggiori saranno le impurità trattenute.

I filtri più diffusi sono quelli a sabbia e a cartuccia.

I filtri a sabbia sono i più utilizzati, dove la sabbia silicea ha il compito di eseguire il filtraggio, ed è collocata all’interno di un contenitore. I principali vantaggi del filtro a sabbia sono la semplicità di pulizia, il costo molto contenuto e l’efficacia. Il problema di questi filtri è la dimensione, spesso ingombrante.

Per risolvere questo inconveniente, si utilizzano spesso i filtri a cartuccia, composti da una carta filtrante ripiegata e posta all’interno di un cilindro. È un sistema economico, compatto e facile da sostituire, il problema è che è un sistema di filtrazione lento.

Una buona pulizia del filtro è fondamentale per permettere la trattenuta delle impurità e mantenere l’acqua limpida. Si consiglia la verifica dello stato dei filtri ogni 2-3 settimane.

Per supportare il sistema di filtrazione si può trattare l’acqua della minipiscina, per evitare la formazione di alghe e calcare. L’introduzione nell’acqua di alcune particolari sostanze supportano e facilitano il lavoro del filtro: l’antialga va inserita al riempimento, per evitare la formazione di alghe con il passare dei giorni; l’anticalcare previene ed elimina i depositi di calcare, che si possono formare rapidamente; l’antischiuma è un prodotto estremamente efficace, che riduce la formazione della schiuma causato dai cosmetici ed altre sostanze. Tutte le altre impurità non catturate dal filtro possono essere catturate con un retino o con un aspiratore manuale.

 

Il passo successivo al trattamento dell’acqua è una corretta disinfezione. Disinfettare l’acqua impedisce la proliferazione di alghe e batteri. I disinfettanti più comuni sono 3:

Cloro – il prodotto più diffuso, consigliato per uso intensivo e prolungato della minipiscina. Viene utilizzato anche per trattamenti “shock”

Bromo – l’acqua trattata con il bromo non irrita le mucose, è inodore ed ha un’efficace azione disinfettante anche con elevate variazioni di Ph.

Ossigeno – il trattamento tramite ossigeno è molto delicato e poco invasivo, non irrita le mucose e garantisce una gradevole percezione dell’acqua. Importante è rispettare le dosi.

Tutto il sistema di disinfezione funziona bene solo se il Ph è sotto controllo. Per questo deve essere misurato ogni volta che si utilizza un disinfettante, per poterlo dosare al meglio. Il Ph ideale deve essere tra 7.2 e 7.6, che permette una buona efficacia dei disinfettanti e il benessere di chi utilizza la minipiscina.

Una buona pulizia e manutenzione della minipiscina garantisce un’acqua pulita e cristallina, per godersi al meglio la propria spa personale.

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