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Il bagno attraverso i secoli: le civiltà più antiche

 

Per ripercorrere la storia della stanza da bagno, dalle origini dell’umanità ad oggi, bisogna tener conto del fatto che nel corso dei millenni, il significato stesso della parola “bagno” ha subito cambiamenti anche radicali, in un avvicendarsi di accezioni e di attribuzioni di funzioni, talvolta simili, a volte avverse al comune senso attuale.

La storia dei servizi igienici si può considerare un’ottima chiave per interpretare la società, le abitudini, la tecnologia delle varie civiltà, e conoscere aspetti inattesi di vita quotidiana dei nostri antenati, e potrebbe riservarci alcune sorprese.

Gli studi archeologici fanno risalire le prime toilette alle civiltà mesopotamiche, nel tardo IV millennio a.c. Poco diffuse e sprovviste di risciacquo erano dei buchi profondi 4-5 metri e larghi 1 metro di diametro, foderati in ceramica. Erano usati accovacciandosi sul bordo di questi pozzi. Poiché erano anche sprovvisti di rete fognaria, i solidi restavano dentro, mentre i liquidi si infiltravano nel terreno attraverso dei fori.

Fatte così, il loro contributo alla salute pubblica era alquanto scarso.

Ma, sorpresa! Per trovare tracce del bagno così come lo consideriamo oggi non dobbiamo attendere molto (relativamente): già nel millennio successivo, una civiltà che popolava la Valle dell’Indo (un territorio compreso tra l’India e il Pakistan), nel progettare le proprie città, sembra proprio che mettesse l’igiene in primo piano tra i bisogni della società.

Le loro città erano grandi per l’epoca, ospitavano fino a 50 mila abitanti. Costoro pare vivessero in case e condomini a due piani in città dotate di reti fognarie di tubazioni sotterranee. I collettori di scarico partivano direttamente dalle abitazioni, dove, a quanto pare, erano disponibili le prime toilette con risciacquo della storia. Queste toilette erano quasi in ogni casa e comunque, per chi ne fosse sprovvisto, c’erano quelle in comune, ed erano dotate di flusso idrico e scarico sigillato di acque reflue. Una civiltà ben più avanti del resto del mondo antico. Anche le case più piccole, con due camere soltanto, avevano la stanza da bagno e pare che ci fosse anche il WC: insomma, pare che fosse questa stanza da bagno la vera antenata di quelle di casa nostra!

Inoltre erano presenti anche grandi piscine pubbliche che non avevano nulla da invidiare a quelle della Roma Imperiale e poi c’erano statue, maioliche, le loro donne si adornavano di gioielli in corniola… si pensa che avessero persino strumenti per il make up. Una civiltà ben più avanti del resto del mondo antico!

Nell’antico Egitto, invece, sembra che solo le dimore signorili e poche case di lavoratori erano dotate di bagni, talvolta separati (tramite una parete) dai servizi igienici, talvolta costituite da latrine site in piccoli vani accessori appoggiate al muro di cinta. Nel palazzo reale, invece, vi erano vere e proprie stanze da bagno ed esisteva anche il titolo di “capo della camera da bagno”.

Nonostante l’assenza di stanze da bagno nella maggior parte delle case del popolo, gli egizi avevano una grande cura dell’igiene personale e della cura del corpo e della bellezza. Essi usavano fare il bagno almeno una volta al giorno, nel Nilo o negli stagni, ma anche più volte al giorno se lo ritenevano necessario. Avevano inoltre cura di lavarsi le mani prima e dopo i pasti ed erano attenti anche all’igiene dei denti. L’acqua veniva accolta in grandi recipienti profondi e larghi e poi versata sulle mani e su altre parti del corpo. Utilizzavano anche quella che potrebbe essere l’antenata della nostra doccia, costituita da un setaccio o un cesto, attraverso il quale veniva filtrata l’acqua.

Dobbiamo approdare a Creta, nel secondo millennio avanti cristo, per ritrovare quello che possiamo considerare il primo vero water: si trattava di un oggetto di legno o di ceramica, dotato di un canale di scolo sotterraneo che confluiva in un fiume. Nel palazzo di Cnosso sembra fossero proprio i bagni più evoluti dell’età antica, dotati, non solo di water e di vere e proprie vasche da bagno (le prime, probabilmente) in terracotta dipinta, ma soprattutto di canalizzazioni sotterranee, fogne, canali di scarico e acqua calda sempre disponibile. E parliamo di circa 3.600 anni fa.

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