Blog

Bagni di calore: controindicazioni e accortezze da seguire

 

 

Gli effetti benefici dell’idroterapia in generale sono innumerevoli, e oggigiorno sono sempre più le persone che usufruiscono in particolar modo dei bagni di calore, le cui varianti sono presenti, oltre che nelle spa, anche nelle palestre più attrezzate. Inoltre, come avrai già constatato sulle pagine del nostro sito, possedere in casa propria una sauna (di tipo finlandese o, ancor meglio, a infrarossi) non è più un’utopia. Tutto ciò implica una “possibilità di accesso“ ai bagni di calore per chiunque, ma bisogna fare estrema attenzione perché, come precedentemente accennato, ci sono delle controindicazioni per la salute che non sono assolutamente da prendere sotto gamba.

 

Controindicazioni

 

Partiamo col dire che chi soffre di problemi cardiaci deve evitare il caldo secco della sauna, che è sconsigliato anche a chi è affetto da fastidi respiratori; per questi ultimi (come ad esempio gli asmatici) sarebbe meglio optare per il bagno turco, che spesso viene erroneamente associato alla sauna. Infatti il bagno turco è meno “impetuoso“ in quanto produce temperature inferiori rispetto a quelle della sauna ma in un ambiente completamente umido, utile anche per combattere il raffreddore (a tutto vantaggio delle mucose nasali).

Torniamo alla sauna. Il rischio di svenimento è elevato per chi soffre di pressione bassa, mentre alle persone che soffrono di pressione alta non è necessariamente vietato il suo utilizzo. A queste ultime però è altamente consigliato di richiedere il parere di un medico competente, perché il calore eccessivo (alcune saune possono superare abbondantemente i 90 gradi) potrebbe causare seri problemi cardiaci.

Le temperature elevate della sauna rappresentano un ostacolo da non sottovalutare anche per chi ha problemi di circolazione alle gambe, e anche in questo caso va necessariamente richiesto il parere di un esperto.

La sauna è assolutamente vietata anche durante la gravidanza, specie durante il primo periodo di gestazione; dal quarto mese in poi questo divieto potrebbe cessare di esistere (sempre a patto di fare saune con temperature non eccessive), ma il previo consiglio del medico rimane fondamentale.

 

Consigli

 

Se invece non rientri in nessuna delle problematiche categorie di cui sopra, dovrai comunque modificare le tue abitudini quotidiane prima e dopo (nonché durante) una sauna.

Non superare i venti minuti di sauna; basterebbero anche massimo 10 minuti, ma il periodo di permanenza dipende anche dalla temperatura. Dopodiché fai una doccia fredda (o tiepida, se non riuscissi a sopportare il repentino –ma salutare- passaggio dal caldo al freddo), così da rafforzare il sistema immunitario: infatti questi cicli allenano i vasi sanguigni. Bevi tanto per recuperare i sali minerali e ricorda di entrare “leggero“ in sauna (tutt‘al più mangia un po‘ di frutta), evitando soprattutto di fumare e di assumere bevande eccitanti (caffè, alcol, ecc.).

Carrello